La recente Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 68/E del 30/11/2021 stabilisce che l’agevolazione Industria 4.0 (credito d’imposta) non sia compatibile con l’agevolazione Nuova Sabatini (contributo in c/interessi)
La motivazione risiede nel fatto che già dal 2021 i fondi di copertura della 4.0 sono garantiti dal PNRR (Europa) mentre i fondi Sabatini sono statali e sin dal 1998 la Legge Comunitaria vieta il cumulo degli aiuti di Stato.
Ciò in contrasto con quanto riportato sia presso il MEF che il MISE, che hanno sempre confermato che Legge Sabatini e Credito di Imposta potessero cumularsi.
La risoluzione dell’AdE riporta quindi univocamente che non è possibile cumulare Contributo Legge Sabatini e Credito di Imposta e quindi le imprese possono invocare solo uno dei due benefici; poiché storicamente i vari Ministeri hanno sempre indicato che si potessero considerare cumulabili le due agevolazioni, il Governo italiano avrebbe preso impegno a rilasciare quanto prima una pronuncia definitiva al riguardo.
Si auspica che il Governo rilasci con una pronuncia a favore del cumulo, quantomeno in misura parziale, definendo un ipotetico limite massimo di aiuto ottenibile con il cumulo (soluzione di compromesso); sarebbe inoltre davvero grave – per l’impatto economico su tutte le imprese che ad oggi hanno sfruttato la cumulabilità – che il Governo decidesse di applicare retroattivamente un’eventuale pronuncia contraria al cumulo andando così a revocare o l’uno o l’altro dei benefici ottenuti o utilizzati nel passato.